Si muovono le storie e le canzoni Si muovono le idee e le persone Come una ruota Che rotola e va Si intrecciano i fili e i pensieri Vanno gambe e si
Ti ho amato attraverso giorni Di buona fortuna e di festa Ti ho amato attraverso giorni Di mare agitato e tempesta Ti ho amato attraverso gli anni Le
Il matto arriva con la schiena curva Con il secchio, il pennello e l'atlante Ha la bocca piena di poesie e parole Ha una scorta che e sempre abbondante
Dormi sepolto in un campo di grano non e la rosa non e il tulipano che ti fan veglia dall'ombra dei fossi ma son mille papaveri rossi lungo le sponde
Mi hanno preso e usato e deriso e triturato Mi hanno messo in vetrina e fatto a pezzi Mi hanno offeso e insultato e chiamato traditore E rubato i sogni
Attenti bimbi, attenti bimbi Correte via Lo straniero pazzo sta arrivando Correte via Ha capelli sporchi E questo strano odore Di chissa quali mondi E
Hai negli occhi foto di polvere e tramonti Di tappeti stesi, di tende e di silenzi Di casbah e di mercati Di aeroplani su terre straniere E di piedi scalzi
Muovi i piedi, alza il culo, becca il ritmo per la gola (a ghe dla mosa, a ghe dla mosa) Scuoti i fianchi, segui l'onda, fa salire la tua vela (cuntadeina
Figli dell'officina Figli di questa terra Gia l'ora si avvicina di una piu giusta guerra La guerra proletaria Guerra senza frontiere Innalzeremo al
Fuoco che brucia e che consuma La storia, la ragione e la verita Brucia la rabbia e l'odio Bruciano le ferite Le colpe e le vendette Le verita della storia
Cinein ed mama, ascolta Cinein ed mama, guerda Al sol c'a s'arbelta E al blesga in zema a la basa Pianura d'aria e sole Pianura di pittori
A volte il vento mi porta le note di un flauto o il profumo di pioggia e sogno di averti al mio fianco ma so che l'oceano mi separa da te Voglio stare
Il quartiere non e il massimo, vie larghe e palazzoni qui non abita nessuno di famoso. niente attori, ne politici, stilisti ne modelle musicisti si ma
Sei partito alla grande con Alberto e con la moto Siam venuti tutti quanti a salutarvi Con un augurio, un abbraccio, una risata e una bottiglia E le
Viene da molto lontano, portata dagli alisei lasciati prendere per mano, fatti quidare da lei Battono forte i tamburi nelle downtown del Transkey cantano
Il faro tagliava la notte, un filo d'acqua bagnava la strada. Camminavano insieme in direzione del ponte. Da un portone una tromba suonava. Lei guardava
Vanya e nata a Algeri, e cresciuta nel deserto ha negli occhi ancora un po' di luce d'Africa ha vissuto a Parma, poi e partita verso il Nord e finita
A Palermo nel cuore del centro c'e un'antica focacceria davanti alla Chiesa di San Francesco, si ritrovano sempre li seduti al tavolo che fu di Sciascia